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Tuckett

Un buon (non) compleanno

Aggiornamento: 22 feb

A te, o a me?


Mi sono sempre chiesto come si sentono le persone nate a Natale. Da una parte penso sia molto bello, perché tutti sono in vena di festeggiare, sono più rilassati e aperti. Dall’altro invece, mi rattrista un pochino, perché in sé non festeggiano il loro compleanno, ma qualcosa di ben più grande condiviso da tutti. L’amore, la connessione, momenti di qualità in famiglia. E poi il giorno del compleanno non ha più importanza, perché inglobato nell’universo dell’amore.



E questo amore lo si vive a pieno con i propri cari, le persone che amiamo e che ci amano. L’amore è fatto per essere donato dopo tutto. Se non lo doni, a che cosa serve?

Voi vi chiederete perché vi racconto questo: perché io sono nato attorno a Natale. Il mio motore è fatto di diversi metalli e gommini, e batte ogni volta che mi accendono, che tirano su la levetta dei fari, e mi lasciano far strada sulle vie più belle del mondo.

L’anno scorso, ad esempio, mi ha acceso una coppia di giovani innamorati con una meta ben chiara: l’amore. Li ho portati ai piedi delle montagne più belle che conosco. Le montagne di casa mia. Hanno girato e girato a piedi su e giù nella neve. Tornavano la sera sfiniti e infreddoliti e io li scaldavo, gli davo l’acqua calda per la doccia e gli facevo cena. Andavano a letto come i bambini alle otto di sera, e poi mi leggevano un libro prima di addormentarsi. Me la ricordo ancora, si intitolava “Io resto qui”, e raccontava una storia accaduta anche nelle montagne, vicino a quelle di casa. Noi però eravamo dall’altra parte, sulle dolomiti di Brenta. L’ultimo giorno li ho anche portati dal mio omonimo rifugio, il Tuckett! Aveva appena nevicato e loro sono saliti solo con gli scarponcini. Non voglio sapere quanto sono sprofondati! Mi hanno anche portato una foto del rifugio come prova che fossero arrivati. Altrimenti non ci avrei mica creduto, hah.

donna guarda fuori dal retro del camper

In quei giorni mi sono sentito proprio amato, voluto bene. Ed è un sentimento che ho ogni volta che mi accendono e che posso far parte delle avventure dei miei ospiti. E quindi un giorno mi sono chiesto, cosa ci sia di meglio di questo. E la risposta è stata: “tanti altri di questi anni.”



E con questo voglio ringraziare il mio ideatore, Giuliano, che mi porta in giro per l’Italia e mi presenta tanti nuovi amici, e tutti coloro che partono con me in viaggio, e mi regalano questi momenti di amore, gioia, connessione e libertà.

Grazie, grazie a tutti, e a mille mila di questi giorni.

 

Il vostro,

Tuckett

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